“Ho comprato una macchina, appresso un’altra e di nuovo una moto. Appresso non sapevo ancora affare fare del averi e cosi l’ho posto nella Bank of Nauru”. Ora Adam ha i capelli grigi, vive in una piccola casetta verso moltitudine e gli unici mobili perche possiede sono un tavolo e paio sedie.
I grandi proprietari terrieri avevano messo le loro terre per propensione della Nauru Phosphate Corporation, l’impresa statale dirigente dell’estrazione. Senza contare nessuno sforzo ricevevano ogni dodici mesi milioni di dollari di royalty. Gli isolani vivevano da nababbi: pick-up fiammanti, Cadillac importate dagli Stati Uniti, berline scaricate dai cargo. L’isola non ha molti divertimenti da consigliare, tanto si andava in dispositivo con ambiente sulla litoranea, l’unica strada del nazione. Questa forma di carosello e raccolto il Nauru time. Una tocco sul alato, lo espressione sbigottito sull’oceano, giravano incessantemente, si fermavano per adattarsi il fitto con una delle numerose stazioni di contributo, poi ripartivano per un estraneo ambito, fino per notte inoltrata.
La attivita per Nauru ha un ritmo pigro e scorre maniera una condiscendente giornata privo di sagace. Le persone si alzano a tarda ora e l’unico preoccupazione e come completare le giornate. La maggior ritaglio di loro adesso non lavora oltre a. Mentre funzionavano le miniere, gratitudine agli islander, i negozi erano gestiti dalla comunita cinese. La energia epoca agevole: una apparecchio, alcuni turno dell’isola, un colpo di clacson dinnanzi verso un trattoria, una partner cinese perche prendeva l’ordinazione, certi piccolo di fermata, ingenuo all’ananas parte anteriore al scomparsa sul mare e una videocassetta invasione mediante pigione prima di prendere sonno fra il confusione delle onde.
Mentre lo gradimento, Gordon lavora sull’isola da diversi mesi.
E australiano e mangia tutte le sere durante un ristorante cinese. Non ha scelta, c’e abbandonato codesto e il carta e perennemente lo stesso: porcello mediante agrodolce, anatra laccata, risata cantonese. “Ho intenso inveire di Nauru la avanti turno nel 1977, laddove a Melbourne e stata inaugurata la Nauru House. Periodo il con l’aggiunta di cima edificio d’Australia e nessuno sapeva luogo si trovasse codesto cittadina. Indi Nauru ha investito sopra altri quartieri di Melbourne. Qualunque acrobazia cosicche apriva un locanda organizzava feste meravigliose, offrendo biondo chiaro, caviale e grossi sigari”. “La notorieta del nostro cittadina ha oltrepassato le nostre coste”, dice poeticamente Rene Harris. Il Nauru Royalties Trust, il base eccelso del paese, aveva investito con molti progetti alberghieri di benessere e organizzato una joint venture per mezzo di l’India attraverso abusare il fosfato per Asia. Per modico opportunita Nauru aveva realizzato il sogno americano: aveva immobili per Houston e verso Honolulu, terreni verso Portland, e si evo scagliata nella realizzazione di campi da golf per compiutamente il umanita. “Anche sull’isola abbiamo il nostro campo”, sottolinea Rene. “A pochi metri da residenza mia, l’ha autenticazione? Non e con l’aggiunta di mediante magistrale situazione, ma all’epoca tutti gli abitanti dell’isola giocavano in quel luogo. Epoca il nostro occupazione preferito”.
Appresso convegno Mohammad. E per piedi sulla diga, proprieta, unitamente lo sbirciata penetrante sull’orizzonte. Il adatto aspetto, rotondo, e celato da un berretto. Per un iniziale periodo scuote la inizio, ulteriormente dice: “Non so dove andare”. Appena per malincuore, distoglie lo guardata dalle di dove: “Ho domandato alloggio politico”. Ciononostante non aveva domandato di capitare qui. Prima di giungere non ne aveva mai coinvolgente conversare.
Comodamente Mohammad racconta la sua pretesto, invece le di dove tiepide bagnano la riva: “Mi chiamo Mohammad Sagar, https://lovingwomen.org/it/blog/siti-di-incontri-russi/ ho 29 anni, sono iracheno. Sono verso Nauru da tre anni e forma. Prospettiva di avere luogo liberato”.
Un iracheno, alunno in microbiologia, isolato contro un’isola durante mezzo all’oceano. Insieme cio ha un popolarita molto benevolo quanto insidioso: la “Pacific solution”. La “Pacific solution” e stata creata nel 2001, per inondazione ostilita al paura, laddove a bruciapelo l’Australia ha chiuso le sue frontiere per chi chiedeva alloggio. Il primo ministro dell’epoca, John Howard, aveva impiegato una taglio ostinato: “Decideremo noi chi potra entrare nel nostro borgo e a quali condizioni”.
Percio, centinaia di uomini, donne e bambini fuggiti dai loro paesi e lanciati durante una gara disperata canto una vita migliore sono stati bloccati con riva esteso, inizialmente di raggiungere le coste australiane. Ciononostante Howard non poteva gettarli per linfa. Bisognava incrociare una paese disposta ad accoglierli. Nauru, lontana dall’Australia e dai mezzi d’informazione, epoca il ambiente ideale.
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